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Tipi di vini
- Il Cannonau - è forse il vino rosso più rappresentativo della Sardegna. La coltiazione del vitigno è diffusa in tutta l'isola, ma trova il suo habitat ideale nelle zone più centrali del territorio. Di questo vitigno non si conoscono con certezza le origini né la provenienza, anche se molti studiosi sono concordi nel ritenerlo importato dalla penisola iberica. Almeno il venti per cento della superficie vitata sarda è rappresentata dal Cannonau, con una concentrazione non inferiore al cinquanta per cento nella Provincia di Nuoro. Le rese di uva per ettaro non sono mai molto alte; mediamente raggiungono gli ottanta quintali. Oggi, con l'applicazione delle moderne tecnologie, questo vino viene quasi tutto imbottigliato dopo una limitata permanenza in botti di legno pregiato. Ia Denominazione di Origine Controllata lo qualifica come Cannonau di Sardegna, nelle diverse versioni di produzione. La maggiore percentuale di questo prodotto è destinata ad alimentare il mercato del vino da pasto, anche se la sua gradazione è abbastanza elevata (13.5°).
- Il Nuragus - e un prodotto di maggiore quantità. La coltivazione di questo vitigno è concentrata prevalentemente nelle province di Cagliari e di Oristano. Sembrano sconosciute le Origini di questa importante cultivar, tanto da far ritenere che sia autoctona, nata da qualche seme nei pressi di un nuraghe. E' l'uva che in Sardegna "chiude la vendemmia'', maturando dopo tutte le altre. Il vino Nuragus più qualificato trova apprezzamento come aperitivo e come vino da pesce. In questi ultimi anni ha trovato utilizzo anche per la preparazione di vini base spumante brut e demi sec.
- Il Carignano - si classifica al terzo posto tra le uve rosse coltivate in Sardegna. Il vitigno è presente in vigneti specializzati allevati a Spalliera o ad alberello, oppure viene utilizzato per integrare altre coltivazioni di uve rosse. La produzione di questo caratteristico vino ë quasi tutta concentrata nella più antica località sarda fondata dai fenici, il Sulcis, compresa fra le ultime propaggini montane dell'lglesiente sud-occidentale e il mare. Riconosciuto nel 1977 come vino a Denominazione di Origine Controllata, viene commercializzato sotto il nome di Carignano del Sulcis. L'applicazione delle più moderne tecniche di produzione ha fatto di questo vino un prodotto assai gradevole e ricercato, specialmente se riceve un periodo di affinamento in bottiglia.
Il Monica
Il Monica - è il vitigno rosso maggiormente presente in ogni regione agraria della Sardegna. Le sue origini abbastanza incerte Sembrano avvalorare l'ipotesi di una provenienza spagnola, da qui il nome ricorrente di Mora di Spagna''. Il vitigno esprime tutta la sua esuberanza produttiva sui terreni profondi a, composizione mediamente calcarea. Nei vigneti di Monica vengono quasi sempre associate altre varietà d'uva, tendenti a far esaltare maggiormente le caratterizzazioni di pregio di questa cultivar.
- Il Vermentino - per ampiezza di coltivazione, la seconda uva bianca della Sardegna dopo il Nuragus. Dal punto di vista qualitativo il Vermentino primeggia in senso assoluto su tutti gli altri vini bianchi da pasto. ln quest'ultimi tre lustri il vino Vermentino ha conosciuto un trend di vendite costantemente in forte crescita e sembra non conoscere crisi di consumo. Il Vermentino coltivato in Sardegna dà un vino di elevata qualità che non trova riscontro con altri vini italiani ed esteri che pure portano lo stesso nome. La zona tipica di produzione resta pur sempre la Gallura, nella parte Nord-orientale dell'isola, dove 1a vite cresce sui terreni di disfacimento granitico. Recentemente è stata costituita l'appellazione del Vermentino di Sardegna che, pur esprimendo caratteristiche di alto valore qualitativo, si differenzia dagli altri due citati per un contenuto alcolico più moderato (10.5-11°).
- Il Vernaccia - La coltivazione di questo pregiato vitigno è concentrata quasi esclusivamente nella Provincia di Oristano, dove sembra prediligere le terre basse, derivate dalle alluvioni antiche e recenti del Tirso e del Rio Mannu. La produzione d'uva per ceppo è alquanto limitata, con valori che quasi mai superano i 60 quintali per ettaro. Per la gente sarda il vino Vernaccia è gloria paesana e sta a rappresentare un comune vincolo di amicizia; feste e sagre vengono celebrate in tutta l'isola con questo antico e tradizionale vino. Recentemente sono stati fatti dei positivi tentativi di utilizzazione di queste uve per la produzione di vini da pasto giovani e per la produzione di vino spumante molto apprezzato dai consumatori.
- Il Spumanti - con la modernizzazione della viticoltura sarda, avvenuta intorno agli anni settanta, l'enologia dell'intera isola ha aggiornato le tecniche di produzione dei suoi vini, approdando alla sua massima espressione qualitativa attraverso gli spumanti. A solo di recente, infatti, che la Sardegna si è affacciata in un campo particolarmente specializzato come quello spumantistico, ma con la convinzione netta di sapere cosa offrire ad un mercato particolarmente esigente. Le uve che concorrono alla produzione degli spumanti brut e demi sec Sono prevalentemente rappresentate dal Vermentino, Nuragus, Torbato, Vernaccia e Carignano; gli spumanti dolci e aromatici sono prodotti invece dalle uve Malvasia sarda e Moscato.


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